In ambito logistico stanno sempre più prendendo piede le cosiddette soluzioni di localizzazione. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di una nuova sensoristica IoT che permette di localizzare merci, asset o persone all’interno di un determinato contesto operativo, fornendo dati estremamente utili per pianificare, orientare, eseguire e misurare al meglio le attività. Il tutto a beneficio di visibilità, controllo, efficienza e produttività.
Si pensi ai vantaggi che derivano dal poter sapere sempre dove si trovano e in che stato sono gli asset.
Ad esempio, in logistica, dove si trovano mezzi o contenitori? Sono in movimento o fermi? Pieni o vuoti? Da quanto tempo? A che temperatura sono stati trasportati? Avere visibilità sugli asset consente di gestire al meglio le proprie operations e rendere più efficienti i processi logistici e più in generale di gestione della Supply Chain.
La localizzazione degli asset in modo semplice con EIT Smart e Sigfox
Avere una visione di insieme sui propri asset, localizzandoli anche al di fuori dei confini nazionali, è semplice e alla portata di tutti, grazie ai nuovi sensori (trackers) che integrano il protocollo Sigfox e comunicano grazie alla rete 0G, che in Italia è gestita da EIT Smart, unico operatore nazionale di rete 0G in grado di garantire un’interoperabilità internazionale integrandosi alle reti degli altri 72 operatori del “0G Network”.
I punti di forza della tecnologia Sigfox
La tecnologia Sigfox è una Low Power Wide Area Network (LPWA), a bassa potenza e lunga portata, e si basa sul protocollo di comunicazione Ultra Narrow Band (UNB). Questo protocollo abilita nuove applicazioni caratterizzate da sicurezza, basso consumo energetico, semplicità d’uso e connettività wireless a basso costo rendendo possibile aggiungere connettività ad oggetti (asset, contenitori, merci, etc.) non ancora connessi.
Questa nuova tecnologia IoT risulta essere vincente se paragonata alle soluzioni tecnologiche a corto raggio (BLE, RFId, etc.), che forniscono una buona soluzione per il tracciamento delle risorse ma solo in spazi limitati, ed é anche migliore rispetto alle soluzioni cellulari, più energivore, jammabili e più costose e complesse da gestire a livello globale.
Le informazioni che questi nuovi trackers inviano attraverso la rete 0G sono la posizione degli assets, lo stato e le condizioni di trasporto, supportando il calcolo di indicatori quali il livello di utilizzo degli stessi o la stima dell’orario di arrivo previsto.
Nel beverage, l’IoT rivoluziona il mondo del noleggio fusti: il caso Konvoy Group
Le applicazioni track&trace possono portare beneficio in tutti settori, anche in quello del beverage. Lo dimostra il caso di Konvoy Group, fornitore australiano di soluzioni per il noleggio di fusti per l’industria delle bevande, che ha scelto di tracciare e monitorare 70.000 fusti di birra con una soluzione IoT in tecnologia Sigfox su rete 0G.
I vantaggi sono concreti ed evidenti. I dati provenienti dal campo diventano informazioni preziose che consentono di risparmiare tempo e risorse, ottimizzare e rendere più efficienti attività e spostamenti. La tecnologia IoT consente inoltre a Konvoy Group e ai suoi clienti di risolvere il problema dei fusti smarriti e di ottimizzare la flotta di fusti stessi.
La rete 0G consente inoltre di trasmettere dati anche su grandi distanze e fra più paesi, elemento fondamentale per Konvoy Group che opera in Australia e Nuova Zelanda.
“Più di ogni altra cosa, volevamo offrire informazioni in tempo reale ed alta visibilità ai produttori e alle società di noleggio di fusti sulla loro flotta e consentire non solo di ridurre le perdite degli asset ma anche di ottimizzare l’uso del fusto“, spiega Adam Trippe-Smith, fondatore e Direttore di Konvoy Group. “Cercavamo una soluzione di tracciamento robusta, a basso costo e che durasse almeno cinque anni. Inizialmente ci siamo concentrati sulla localizzazione, ma poi questa soluzione ci ha dato l’opportunità di monitorare anche la temperatura dei fusti. Nel settore della birra, ad esempio, lasciare un fusto a una temperatura troppo alta può rovinare il prodotto. Poter inviare un avviso ai nostri clienti garantendo che il loro fusto è stato trasportato alla giusta temperatura è un vantaggio importante per loro”.
Adam Trippe-Smith – fondatore e Direttore di Konvoy Group
I trackers IoT utilizzati per localizzare i fusti della flotta di Konvoy Group sono piccoli dispositivi alimentati a batteria, programmati per inviare dati sulla posizione tramite la rete 0G ad intervalli regolari o in base a eventi specifici. Grazie al basso consumo energetico, ogni sensore può durare fino a 5 anni trasmettendo informazioni su posizione e temperatura più volte al giorno senza la necessità di frequenti manutenzioni. Oltre al tracciamento, è stato integrato nel tracker anche un accelerometro con algoritmi per rilevare i diversi tipi di movimento durante il ciclo di vita del fusto, in modo da sapere, ad esempio, quando i fusti vengono spostati o puliti.
Konvoy ha iniziato gestendo la propria flotta, in seguito ha ampliato il business ed è diventato punto di riferimento anche per altre realtà proprietarie di fusti. Oggi Konvoy gestisce oltre 200 clienti di noleggio e ha già installato 70.000 dispositivi sui propri fusti, equipaggiando il 95% della sua flotta in Australia e Nuova Zelanda.
Come funziona la rilevazione del fusto?
Dov’è il mio fusto?
Il carico è stato spostato?
La temperatura della birra è cambiata?
Il fusto è stato pulito o riempito?
I numeri dietro la visibilità lungo la Supply Chain
Aumento livello utilizzo degli asset
Riduzione costi di handling ed amministrativi
Riduzione perdita di fusti
Riduzione parco circolante